Alla fine … (Epilogo)

 

 

Ad oggi, che di lanci con il parapendio e voli con il paramotore ne ho fatti tanti, ad oggi che sono 20 anni che vado a fare il pistola per i cieli, ancora oggi, quando programmo di andare a volare, provo un senso di gioia estrema ma anche di reverenza verso il cielo, verso la natura. Tutto ciò che farò, che proverò, le sensazioni prima di volare, durante il volo e dopo, saranno sempre uniche ed irripetibili. Anche un semplice volo per me è IL VOLO. Non mi è ancora capitato di essere insoddisfatto per avere fatto un volo, anche se già compiuto in precedenza.

Volare è semplicemente meraviglioso! Certe volte, mentre sto volando, chiudo gli occhi e mi chiedo se quello che sto facendo sia reale o solo un sogno!

La magia è vedere il mondo sotto un'altra prospettiva, solo immaginata prima.

Decollare e passare sopra un pioppeto a un metro dalla sommità degli alberi, volare radente su un prato, alzarsi e prendere quota girando in tondo proprio come fanno gli uccelli, perdere quota e volare in un canalone, atterrare in punta di piedi è semplicemente 'IL VOLO' !!!

 

Il bello del parapendio e del paramotore è che sei libero nell'aria, senza una carlinga. Se fa freddo hai freddo, se fa caldo hai caldo. Se passi sopra una stalla sentirai l'odore del letame (che detta così potrebbe sembrare male), se passi sopra un prato appena tagliato sentirai l'odore del fieno!

Insomma, volare è, per me, una autentica magia, uno scopo nella vita, una valvola di sfogo. E' per questo motivo che un volo non sarà mai uguale ad un altro, anche se già fatto. E' come una valanga di piacevoli sensazioni che, una volta atterrato, mi terranno occupato anche dei giorni per ripercorrerle tutte e riviverle nella mia mente.

 

In inverno l’alta pressione ‘costringe’ quella foschia quasi nebbiosa nei bassi strati dell’atmosfera. Superando questo limite, il cielo improvvisamente diventa dal colore lattiginoso ed umido ad azzurro e terso. Le montagne che si ergono sull’arco alpino sembrano darti il benvenuto in quella dimensione che non ti appartiene, ma che ogni volta che la vìoli ti fa sentire un Principe. Ti rendi conto di essere ‘piccolo’, mentre alcuni uccelli ti passano vicino, quasi compatendoti perché loro, per volare, non hanno bisogno di brevetti, di assicurazioni e varia attrezzatura.

 

Questo è volare, non chiuso dentro una carlinga, ma completamente all’aperto, proprio come fanno loro!

 

 

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Tutto ciò che ho narrato corrisponde ad assoluta verità, le situazioni vissute, gli pseudonimi delle persone, tutto insomma, fanno parte della realtà, della mia personale realtà, del mio vissuto. Auguro a me stesso di potere volare ancora per anni ed anni, fino a che testa, fisico e 'cuore' me lo potranno permettere.

Una volta un signore di una certa età, vedendomi preparare per un decollo, mi disse: "Vola più che puoi, divertiti, perchè arriverà un giorno che non lo potrai più fare, ed allora rimpiangerai le volte che, per pigrizia, non lo hai fatto".

 

 

E' anche bello quando qualche mio amico o conoscente mi vede volare, mi scatta una foto con il cellulare e poi me la spedisce, magari con qualche commento ironico o serio. Oppure mi incontra e mi dice: "Ciao Glicole, eri tu che volavi l'altro giorno? Perchè ti ho visto!". 

E spesso succede anche che, quando volo, le persone sotto di me mi vedono e mi salutano. E' un bel gesto che ricambio con piacere, magari pensando che loro in quel momento un po' mi invidiano perchè sto facendo ciò che l'uomo ha sempre desiderato fare: VOLARE!!!

 

QUEM TEM A FE, VOA !!!

 

Buoni voli a tutti, Glicole

 

  

 

 

                                                                             to be continued…

 

 

 

NDA: nella notte tra il 2 e 3 ottobre 2016 il mio amico ESC si è spento nel sonno. Ogni volta che andrò a volare lo porterò sempre idealmente con me. Riposa in pace Amico mio !!!